Un progetto che vuole anche essere il trampolino di lancio per preparare tutti coloro che sono interessati a costruire percorsi di vita al di fuori del contesto familiare.
di Dott.ssa Ginevra Bellini e dott.ssa Martina Angelini – Anffas onlus di Imperia
L’evoluzione del pensiero relativo alla disabilità ha condotto al passaggio da una visione di tipo assistenziale, che puntava alla cura del soggetto passivo, ad una basata sulla centralità della persona vulnerabile, riconosciuta come protagonista attiva della sua vita. Tale concezione ha portato a ripensare agli interventi specifici rivolti alle persone con disabilità e ha visto la nascita di movimenti mirati alla promozione di politiche sociali consone alla nuova visione.
Importante risulta il “Movimento per la Vita Indipendente” che, nato in California negli anni ’60, ha prodotto vari documenti, espressione diretta delle persone con disabilità.
In questi testi viene sottolineato come siano fondamentali l’autodeterminazione e l’autonomia.
Basandosi su tali concetti e sull’esperienza maturata negli ultimi anni nei progetti sperimentali di vita indipendente, l’Anffas Onlus di Imperia ha deciso di puntare sullo sviluppo delle autonomie e sul supporto alle famiglie, al fine di orientare il pensiero verso una nuova cultura, centrata sulle potenzialità della persona anziché sui limiti, e sul miglioramento della qualità della vita.
Nel mese di ottobre 2019, dopo un’accurata ristrutturazione dei locali, alla struttura semiresidenziale socio-riabilitativa è stato attivato un Percorso di Formazione all’Autonomia, che permette alle persone con disabilità con disturbi del neuro sviluppo, di età compresa tra i 18 e i 55 anni, di sperimentare attività domestiche e sociali. Le persone coinvolte sono supportate da operatori specializzati nell’acquisizione di procedure che permettano l’interiorizzazione dei vari processi. Si ritiene che il “fare” concreto faciliti la comprensione e lo svolgimento pratico delle attività.
Si è puntato sull’apprendimento di piccole mansioni quotidiane che rendano le persone più autonome già in una situazione di vita familiare: scegliere gli indumenti in base alle stagioni e saperli abbinare, rifare il proprio letto, sapersi preparare la colazione, utilizzare i social per comunicare e coltivare le relazioni. Questo progetto vuole anche essere il trampolino di lancio per preparare tutti coloro che sono interessati a costruire percorsi di vita al di fuori del contesto familiare, come i progetti di vita indipendente o del “Dopo di Noi”. In parallelo il percorso prevede il coinvolgimento attivo dei familiari, attraverso incontri periodici di confronto e condivisione degli obiettivi, richiedendo loro di attivare le stesse procedure in ambito domestico.
Il Percorso di Formazione all’Autonomia si articola in due moduli:
_Modulo di apprendimento: caratterizzato dalla realizzazione degli interventi e delle attività necessari al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Progetto Individualizzato Assistenziale (PIA). Il PIA, infatti, definisce obiettivi, modalità e tempi per l’apprendimento. Questo modulo ha durata massima di tre anni;
_ Modulo di consolidamento: per le persone che, nonostante il primo modulo, non abbiano raggiunto gli obiettivi previsti, ma che si ritiene possano progredire tramite un ulteriore periodo di lavoro sulle autonomie.
Può prevedere una riduzione dell’intervento, fino alla conclusione del progetto. Ha durata massima di due anni.
Al termine del percorso verrà stilata una certificazione che specifichi le competenze raggiunte e i supporti necessari ad una vita il più possibile indipendente. Nel caso in cui si intraveda una possibilità di inserimento in un percorso di inclusione sociale (PIS), la persona con disabilità verrà orientata ai servizi competenti.